Io,come ho dimostrato,non sono molto pratica di computer e di roba elettronica di ultima generazione..per esempio a me basta che il mio cellurare sappia fare e riceva chiamate e messaggi e magari averci qualche musichina carina,basta..credo che con un I-phone in mano io impazzirei,mi sarebbe inutile e sarebbe un bell'oggetto sprecato messo nelle mie mani....ma se si tratta di un libro..beh..allora la musica cambia,tutto si fa piu intimo,personale e coinvolgente,potrei passare le mie giornate a leggere un bel libro e il bello è che mi dispiace poi finirlo...ultimamente ho scoperto un autore,fino ad ora a me noto solo per nome...Daniel Pennac...e mi sono innamorata del suo stile..per questo mi è venuta l'idea di trascrive qui,sul mio blog,un po alla volta, i passi che mi hanno colpito di piu..
"Il verbo leggere non sopporta l'imperativo,avversione che condivide con alcuni altri verbi : il verbo "amare".."sognare"..Naturalmente si può sempre provare.Dai,forza: "sogna!" "Amami!" "Leggi!""Leggi insomma diamine, ti ordino di leggere!" "Sali in camera tua e leggi!"
Risultato?
Niente.
Si è addormentao sul libro.All'improvviso la finestra gli è apparsa spalancata su qualcosa di desiderabile,e da lì è volato via,per sfuggire al libro.
"Allora,ti piace?"
Non risponderà di no,sarebbe un delitto di lesa maestà.Il libro è sacro,come può non piacergli leggere?No ci drà che le descrizioni sono troppo lunghe.
"Trova le scrizioni troppo lunghe.Bisogna capirlo siamo nel secolo dell'audio visivo,in fondo i romanzieri del XIX secolo dovevano descrivere tutto.."
"Non è una buona ragione per lasciargli saltare metà delle pagine!"
Non stanchiamoci,si è riaddormentato. (to be continued)
SUPERCHICCHE!! =)
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